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Scuola - Progetto Treviso: “Unified Sport for All Attività sportiva unificata"
Progetto Treviso: “Unified Sport for All Attività sportiva unificata" |  |
Sono la mamma di un ragazzo di 19 anni con la Sindrome di Down, insegnante di Scienze Motorie presso l'I.C. "Casteller" di Paese (TV) e membro del "gruppo attivo" di Anffas Treviso Onlus. Ho vissuto con mio figlio, come tanti altri genitori, episodi di rifiuto alla mia richiesta di sua iscrizione in sport di squadra e non. Quando siamo venuti a conoscenza della sperimentazione di un'attività di basket integrato in cui le squadre erano composte sia da ragazzi con disabilità che da coetanei "normodotati", mi sono buttata anima e corpo sull'attuazione del progetto sportivo assieme ad una mia collega. Il primo gruppo era composto da sei ragazzi con disabilità e sei volontari provenienti dalla scuola in cui lavoro. Dopo una breve attività sperimentale abbiamo messo in piedi un'organizzazione reale e il Preside della scuola, Prof. Claudio Baccarini, mi ha dato l'idea di avviare una vera e propria convenzione per risolvere i problemi burocratici e legali connaturati all'attività: così siamo partiti con l'avventura dello sport unificato! Nel 2007-2008 abbiamo steso la prima convenzione fra Anffas Treviso Onlus e l'I.C. "Casteller" di Paese, che ha offerto il servizio di segreteria e un docente di scienze motorie e sportive. Il progetto è stato così inserito nel POF d'istituto. Il Comune di Paese ha messo a disposizione gratuitamente la palestra, e lo sport attivato è stato il basket, con 16 ragazzi in età 10-18 anni. Dal 2007 ad oggi gli sport attivati sono aumentati (pallacanestro, calcio e atletica, tutti unificati) così come le squadre ed il numero degli aderenti al protocollo. Inoltre, è stata introdotta anche la figura professionale di una psicologa che aiuta gli inserimenti e guida le modalità di approccio con i ragazzi più difficili da comprendere. Di pari passo siamo arrivati ad avere anche sette firmatari del protocollo d'intesa: Anffas Treviso Onlus, I.C. "Casteller" di Paese, ASD Olimpia di Postioma, I.C. "Toniolo" di Istrana, ISISS "Besta" di Treviso, Comune di Paese e Comune di Istrana. Dal 2010 abbiamo provveduto a formare un team scolastico Special Olympics Italia, l'I.C. "Casteller"di Paese. 'attività sportiva unificata risponde al bisogno dei ragazzi di avere una "normale" attività sportiva, e non sempre e solo "terapie", e di vivere la vicinanza gioiosa e giocosa dei coetanei. La riuscita dell'esperienza è dovuta all'unione di tanti ragazzi diversi ma legati tutti da bisogni simili, come la necessità di autonomia, di crescita e di assunzione di un ruolo all'interno del gruppo. È proprio la definizione di un ruolo per ogni ragazzo, sia esso con disabilità o meno, che porta alla valorizzazione del singolo che, secondo le proprie peculiarità, assume delle responsabilità verso gli altri. Inoltre è forse la prima volta che i ragazzi con disabilità possono, finalmente, aiutare un compagno più "debole" invece di essere loro bisognosi di un supporto. Allo stesso tempo i "normodotati" imparano l'arte del cooperare ed niziano a scoprire non la disabilità ma il mondo che c'è dietro. L'iniziativa sta aiutando moltissimo anche i genitori che, in coincidenza dell'allenamento dei ragazzi, possono parlare di tutto con possibili scambi di esperienze e consigli, confortandosi o stimolandosi a vicenda. E nel caso in cui questo interscambio non risulti sufficiente, c'è la psicologa che può intervenire sostenendoli con il suo apporto professionale. Da soli, è vero, non si arriva da nessuna parte... ma coinvolgendo enti pubblici e privati (Comuni, associazioni sportive e scuole), molto si può fare! Invito caldamente tutte le strutture associative locali Anffas a credere nello sport integrato e ad attivarsi per fare in modo che si diffonda sempre di più e consentire così a quanti più ragazzi possibile di prenderne parte!
Per scaricare il progetto completo clicca qui